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OMOVIES Film Festival è lo spazio ideale dove prendere parte attivamente al contrasto delle discriminazioni attraverso un percorso di formazione ed informazione fatto di immagini, suoni, parole ed emozioni; l’Arte del Cinema intesa come elemento di coesione sociale interculturale.
Un progetto che nasce con particolare attenzione alle fasce sociali maggiormente esposte all’auto esclusione sociale.
L’evento si rivolge ai giovani ed alle persone nell’età della maturità, alla terza età e vuole parlare di temi che riguardano l’umanesimo ed i temi del pregiudizio e della persecuzione verso le persone omosessuali e transessuali.
Il grande valore culturale e sociale all’iniziativa sarà dato dalle tante partecipazioni di personalità del mondo del cinema, della tv e del teatro che negli anni hanno partecipato arricchendo numerosi eventi e dibattiti.
“Vogliamo mostrare l’amore e le sue differenze – ha dichiarato Carlo Cremona, direttore artistico del festival – creare aggregazione sociale (partendo da quella giovanile) un luogo di riflessione, condivisione e sviluppo, che diviene opportunità di contaminazione tra giovani e meno giovani, tra giovani omosessuali, transessuali ed eterosessuali, tra uomini e donne che condividono i valori Costituzionali e della Pace.”
Il festival cinematografico ed il concorso per cortometraggi sono un evento di promozione territoriale per la Campania e per le città in cui si realizza e che rafforza l’immagine della regione come territorio accogliente per le persone e per le famiglie LGBT e che favorisce una “cultura dell’amore” come strategia e antidoto alla subcultura dell’odio razziale e della discriminazione.
OMOVIES si conclude con l’evento Gran Galà, il 16 dicembre e che suggella le molteplici iniziative ed eventi collaterali che accompagneranno il festival e che ne completano il valore di diffusione del valore di comunicazione culturale cinematografica.
Anche quest’anno tutte le opere in concorso sono state utilizzate da circa 60 studenti e studentesse in 2 università che hanno potuto esercitarsi in traduzione verso l’italiano grazie alla guida di 6 docenti, coordinati dal prof. Giuseppe Balirano dell’Università Orientale.
L’Accademy di inTranslation è presieduta, in questa decima edizione dalla prof.ssa Delia Carmela Chiaro Professoressa ordinaria Dipartimento di Interpretazione e Traduzione – Università di Bologna Settore scientifico disciplinare.